Questi documenti ci sembrano interessanti perchè oltre a spiegare perchè non è una buona idea fare del riconoscimento giuridico delle coppie la propria rivendicazione centrale se non unica (1, 2), danno anche un contributo alla formulazione di rivedicazioni alternative (2) e addirittura all’immaginazione di un intero impianto giuridico non basato sul modello coniugale (3). E in quest’ultimo caso, la fonte non è un gruppo di folli queer radicali, ma la Canada Law Commission.
Ci ripromettiamo di tradurre e commentare più estesamente questi testi al più presto, ma intanto eccoveli qua:
(1) Marriage will never set us free, by Dean Spade & Craig Willse.
(2)“Mariage pour tous” et emancipation sexuelle, di Gianfranco Rebucini.
(3) Beyond conjugality, by Canada Law Commission.